Ultimo aggiornamento: 4 luglio 2020
Test and trace
Testare e tracciare la diffusione dell'immunità protettiva (anticorpi) verso il coronavirus e descrivere l'evoluzione della vulnerabilità nella società attiva è una possibilità a cui le persone accedono volontariamente se prescritto dal proprio medico di famiglia con un costo a loro carico di circa 15 euro nella Regione Lazio [14].
Per eseguire i test è richiesto preliminarmente di fornire, al momento del prelievo, il proprio consenso informato per la condivisione ed elaborazione dei propri dati sanitari sui sistemi elettronici delle istituzioni sanitarie regionali e nazionali. La misurazione della concentrazione di anticorpi, IgG anti-SARS COV2, da prelievo venoso informa circa una pregressa infezione da coronavirus (anche passata inosservata) e gli asintomatici positivi a questo test sierologico sarebbero verosimilmente considerabili protetti e non contagiosi. Il metodo di laboratorio più attendibile è "ELISA" (sensibilità 74-96% ; specificità 95-100%) [15]. Tuttavia, non è ancora possibile avere evidenze sufficienti circa la durata della risposta immunitaria protettiva a medio o lungo termine poiché stiamo affrontando questo virus per la prima volta nella storia dell'umanità. E' stata descritta la reattività del test ELISA con diversi membri della famiglia coronavirus (beta-coronavirus), non solo SARS COV 2.
In caso di positività al test ELISA deve essere informato il proprio medico di famiglia che prescriverà il tampone nasofaringeo (gratuito dopo test sierologico positivo a pagamento per il paziente) per escludere con maggior certezza, ma non assoluta, la possibilità di persistente contagiosità nonostante la significativa presenza di anticorpi evidenziata dal test sierologico.
L'assenza di anticorpi IgG anti-SARS COV2, test negativo, non esclude l'infezione in atto e la contagiosità del soggetto. Per produrre una risposta anticorpale significativa misurabile con un test sierologico il nostro sistema immunitario impiega almeno 2-3 settimane. Nei pazienti asintomatici il ricorso a test sierologici è pertanto clinicamente controverso e tanto meno utile quanto più precoce si presume sia avvenuta l'esposizione ma può avere un ruolo importante ai fini epidemiologici ovvero per tracciare lo stato immunitario di una popolazione campione in un certo momento [16]. I test sierologici non hanno un ruolo rilevante nella diagnosi dei casi acuti [16; 17]. La valutazione indipendente (senza interessi commerciali) da parte dell'Organizzazione Mondiale della Sanità circa i test sierologici attendibili è ancora in corso [18]. Gli aggiornamenti sui risultati saranno disponibili sul sito "FIND". Attualmente, non sono disponibili test sierologici estensivamente validati in modo indipendente [16-8].
Per eseguire i test è richiesto preliminarmente di fornire, al momento del prelievo, il proprio consenso informato per la condivisione ed elaborazione dei propri dati sanitari sui sistemi elettronici delle istituzioni sanitarie regionali e nazionali. La misurazione della concentrazione di anticorpi, IgG anti-SARS COV2, da prelievo venoso informa circa una pregressa infezione da coronavirus (anche passata inosservata) e gli asintomatici positivi a questo test sierologico sarebbero verosimilmente considerabili protetti e non contagiosi. Il metodo di laboratorio più attendibile è "ELISA" (sensibilità 74-96% ; specificità 95-100%) [15]. Tuttavia, non è ancora possibile avere evidenze sufficienti circa la durata della risposta immunitaria protettiva a medio o lungo termine poiché stiamo affrontando questo virus per la prima volta nella storia dell'umanità. E' stata descritta la reattività del test ELISA con diversi membri della famiglia coronavirus (beta-coronavirus), non solo SARS COV 2.
In caso di positività al test ELISA deve essere informato il proprio medico di famiglia che prescriverà il tampone nasofaringeo (gratuito dopo test sierologico positivo a pagamento per il paziente) per escludere con maggior certezza, ma non assoluta, la possibilità di persistente contagiosità nonostante la significativa presenza di anticorpi evidenziata dal test sierologico.
L'assenza di anticorpi IgG anti-SARS COV2, test negativo, non esclude l'infezione in atto e la contagiosità del soggetto. Per produrre una risposta anticorpale significativa misurabile con un test sierologico il nostro sistema immunitario impiega almeno 2-3 settimane. Nei pazienti asintomatici il ricorso a test sierologici è pertanto clinicamente controverso e tanto meno utile quanto più precoce si presume sia avvenuta l'esposizione ma può avere un ruolo importante ai fini epidemiologici ovvero per tracciare lo stato immunitario di una popolazione campione in un certo momento [16]. I test sierologici non hanno un ruolo rilevante nella diagnosi dei casi acuti [16; 17]. La valutazione indipendente (senza interessi commerciali) da parte dell'Organizzazione Mondiale della Sanità circa i test sierologici attendibili è ancora in corso [18]. Gli aggiornamenti sui risultati saranno disponibili sul sito "FIND". Attualmente, non sono disponibili test sierologici estensivamente validati in modo indipendente [16-8].
Cordoglio per tutte le persone colpite dalla pandemia COVID, per tutti i professionisti sanitari e per i colleghi Medici caduti nella battaglia sanitaria compiendo fino alla fine il loro dovere e mantenendo fede al loro giuramento fino all'estremo sacrificio.
Fatti ed evidenze
- I coronavirus sono una famiglia di virus capace di infettare sia gli animali che gli esseri umani. Gli effetti delle infezioni possono variare dal comune raffreddore a malattie più gravi quali la "Middle East Respiratory Syndrome (MERS) e la "Severe Acute Respiratory Syndrome (SARS)" [1]. Attualmente, come dichiarato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, è in corso una pandemia da "SARS CoV2" che interessa anche l'Italia.
- Nella maggior parte dei casi la malattia manifestata da soggetti infettati dal coronavirus (CoViD19) è lieve. La maggior parte delle persone contagiate sintomatiche non necessita di cure speciali (70-80%). Il 20-30% dei malati avrebbe bisogno di ospedalizzazione. Poco meno del 10% dei malati necessiterebbe di cure intensive. 1 contagiato su 6 sviluppa polmonite da comunità nella seconda settimana [13]. A livello globale, la letalità associata al coronavirus è di circa il 2-3 %, in Italia è di circa il 5-7%. Tuttavia, a causa di una prevalenza non tracciata di malattia lieve queste percentuali potrebbero sovrastimare il fenomeno che potrebbe avere una mortalità effettiva molto più bassa.
- Le persone anziane, e le persone con preesistenti problemi di salute sembrerebbero essere le più vulnerabili ad avere un'evoluzione di malattia grave. La durata della malattia può arrivare fino a 4 settimane.
- Non sono disponibili dati specifici riguardanti l'infezione da CoViD19 in gravidanza. Le donne in gravidanza sono solitamente maggiormente suscettibili alle infezioni per modificazioni delle difese immunitarie, note come tolleranza immunitaria. Le infezioni virali, incluso CoViD19 potrebbero avere un decorso più grave in gravidanza. Sono valide le 10 misure di prevenzione qui sotto elencate [2]. Durante le infezioni da altri coronavirus con febbre sono state osservate malformazioni fetali nel primo trimestre in gravidanza o aborto spontaneo.
- Al momento non è disponibile una cura specifica. Le opportunità terapeutiche in corso di valutazione comprendono i farmaci ACE inibitori ed i sartani (losartan e valsartan) che competerebbero con la proteina infettante del virus a livello polmonare [11]. Alcuni farmaci antivirali non specifici sono talvolta somministrati in ospedale. Un farmaco ad azione intracellulare originariamente indicato per la malaria e poi per le malattie reumatiche, l'idrossiclorochina, sembrerebbe ridurre le ospedalizzazioni nei pazienti trattabili a domicilio. L'efficace funzionamento del nostro sistema immunitario è forse la risorsa più preziosa che abbiamo.
Profilo di rischio
- Tra gli anziani nella fascia di età tra 70 e 79 anni la letalità associata a malattia da coronavirus è 8%, sopra gli 80 anni la mortalità è circa il 14% [12]
- Il personale sanitario infettato dal SARS COV2 è 3,8% in Cina e si stima circa l'8% in Italia [12]
- La letalità associata al coronavirus tra le persone con malattie cardiovascolari o cerebrovascolari è di circa il 10,5 %, trai diabetici appena sopra il 7%, tra coloro che soffrono di malattie respiratorie croniche (asma e BPCO) o ipertensione arteriosa o malattia oncologica la percentuale di decessi è di circa 6 su 100 [12]
- La difficoltà respiratoria è il sintomo meglio correlabile alla malattia grave
Approfondimento clinico
Un recente studio di Guan et al. "Clinical Characteristics of Coronavirus Disease 2019 in China", effettuato su quasi duemila pazienti in Cina, ha analizzato le caratteristiche cliniche della malattia associata al coronavirus evidenziando che al momento dell'ospedalizzazione poco meno del 44% aveva febbre, tosse si manifestava in circa 68%, evidenze radiologiche in poco più del 56% dei pazienti ma soprattutto l'83% circa dei ricoverati aveva pochi linfociti (linfocitopenia).
Ad oggi, 03 marzo 2020, appare altresì sempre più chiaro che la malattia da coronavirus nei bambini è lieve e diagnosticata attraverso un collegamento epidemiologico piuttosto che per la scarsa sintomatologia. Una caratteristica tipica dei bambini è la linfocitosi (condizione opposta alla linfocitopenia) che fisiologicamente tende poi a ridursi progressivamente verso i valori normalmente più bassi nell'adulto (20-48% dei globuli bianchi).
Analizzando ed interpretando questi dati clinici, si può giungere alle seguenti inedite conclusioni sul coronavirus:
Ad oggi, 03 marzo 2020, appare altresì sempre più chiaro che la malattia da coronavirus nei bambini è lieve e diagnosticata attraverso un collegamento epidemiologico piuttosto che per la scarsa sintomatologia. Una caratteristica tipica dei bambini è la linfocitosi (condizione opposta alla linfocitopenia) che fisiologicamente tende poi a ridursi progressivamente verso i valori normalmente più bassi nell'adulto (20-48% dei globuli bianchi).
Analizzando ed interpretando questi dati clinici, si può giungere alle seguenti inedite conclusioni sul coronavirus:
- esiste un'associazione tra numero e/o percentuale leucocitaria dei linfociti circolanti nel sangue e severità della malattia respiratoria acuta causata da COVID19
- La suscettibilità a sviluppare la forma grave (Severe Acute Respiratory Syndrome o SARS) rispetto alla forma lieve potrebbe essere correlata direttamente all'età ed alla senescenza del sistema immunitario (immune aging) come avvalorato dal decorso e prognosi mediamente peggiore della malattia negli anziani.
Guarigione da COVID
La guarigione clinica del paziente corrisponde alla risoluzione completa della sintomatologia e dei segni caratterizzanti la malattia da SARS-COV2 (virologicamente confermata). Tuttavia, la tempistica di negativizzazione del tampone che segna la guarigione definitiva da COVID è più lunga rispetto alla guarigione clinica. Al momento l'esecuzione del tampone di controllo per confermare la guarigione definitiva non è raccomandato prima di 14 giorni dall'inizio dei sintomi. Alla negativizzazione del tampone corrisponde una riduzione della carica virale e la produzione di specifici anticorpi protettivi (immunità specifica acquisita)
Mappa COVID19
Circa la diffusione globale dei contagi, l'Università Johns Hopkins ha reso disponibile un sistema di monitoraggio in tempo reale:
Circa la diffusione dei contagi in Italia, è disponibile un sistema di monitoraggio in tempo reale (fonti: Protezione civile, Ministero della Salute, Governi Regionali):
se restiamo a casa, andrà tutto bene
if you stay safe at home, everything's gonna be alright
Previsione COVID Italia
Previsione coronavirus in Italia circa i contagiati, guariti, e deceduti (intervallo di confidenza 95%) a partire dal 5 marzo 2020, (fonti: Protezione civile, Ministero della Salute, Governi Regionali).
Cosa fare
In Italia, quanto più possibile, anche in assenza di sintomi: resta a casa [9]
Paziente sintomatico:
Il paziente sintomatico che ha segni e sintomi simili all'influenza quali temperatura corporea pari o maggiore di 37,5 °C, mal di gola, raffreddore, difficoltà respiratoria si deve agire responsabilmente e comportarsi in questo modo [2]:
Il paziente sintomatico che ha segni e sintomi simili all'influenza quali temperatura corporea pari o maggiore di 37,5 °C, mal di gola, raffreddore, difficoltà respiratoria si deve agire responsabilmente e comportarsi in questo modo [2]:
- restare a casa (cfr. norme per l'isolamento domiciliare fiduciario)
- telefonare al Medico di Famiglia o Medico di Medicina Generale per effettuare una valutazione a distanza circa gli spostamenti, i viaggi, le persone incontrate ed i vaccini effettuati (valutazione epidemiologica). Non recarsi di persona in ospedale o presso la sala d'attesa del medico curante senza aver prima parlato con il medico al telefono. Il medico fornirà le opportune indicazioni.
- seguire i comportamenti di precauzione e prevenzione prescritti dalle linee guida delle istituzioni nazionali ed internazionali [9]
- Non è possibile certificare la temporanea incapacità lavorativa per malattia senza aver effettuato una diagnosi a seguito di visita medica a domicilio o in ospedale. Il medico fornirà le opportune indicazioni telefonicamente. Sono state considerate forme di tutela previdenziale (come da comunicato INPS) analoghe a quanto previsto per la malattia a favore di coloro che sono, in via precauzionale, costretti a restare a casa in buona salute per motivi di sanità pubblica (periodo di osservazione domiciliare come ad es. abitanti in "zona rossa"). Questa comunicazione è inviabile da parte del proprio medico curante di concerto con il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica locale. Per ulteriori informazioni: "Visita medica a domicilio"
- La riammissione a scuola per assenza, dovuta a malattia infettiva con obbligo di notifica sanitaria da parte del medico, della durata pari o maggiore a 5 giorni può avvenire previa visita e relativa certificazione medica fino al 15 marzo 2020 in deroga ad eventuali altre disposizioni vigenti [4, 7]
Percorsi e gestione delle Cure Primarie
La Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie ha definito specifiche linee guida operative al fine di facilitare il corretto governo clinico dei possibili scenari, alla luce dell'evolversi della situazione e dei relativi provvedimenti normativi.
Attenzione:
- telefonare al proprio Medico di Famiglia per segnalare eventuali spostamenti da "zona rossa" o contatti con persone risultate positive al tampone per coronavirus
- obbligo di osservare la permanenza domiciliare per coloro che provengono da "zone rosse" con destinazione la Regione Lazio (e tutto il restante territorio nazionale) [10]
- obbligo di segnalare il proprio spostamento telefonando al Numero verde Regione Lazio: 800 118 800 (o al numero verde della regione di destinazione)
Monitoraggio clinico a casa
Il medico curante può monitorare la tua salute durante le Cure Primarie a casa anche attraverso la ripetuta registrazione di una serie di parametri nel tempo. Per facilitare la raccolta di questi dati puoi trovare la tua tabella di monitoraggio qui sotto:
monitoraggio_-_medico_di_medicina_generale_e_cure_primarie_.pdf |
covid_clinical_monitoring_-_primary_care_research_.pdf |
Scaricando la tabella di monitoraggio si acconsente all'utilizzo dei dati raccolti sia per motivi di assistenza clinica sia per motivi di ricerca clinica in forma anonima e nel rispetto della normativa europea riguardante la protezione dei dati personali.
Come comportarsi restando a casa
I soggetti e i membri della loro famiglia, a cui è stato indicato dal medico di restare a casa, devono attuare i principi di un corretto isolamento domiciliare fiduciario rispettando le seguenti raccomandazioni: [6]
- Collocare il soggetto in una stanza singola ben ventilata
- Limitare il numero di coloro che entrano in contatto con il soggetto
- I membri della famiglia dovrebbero stare in una stanza diversa o, se ciò non è possibile, mantenere una distanza di almeno 1 metro (ad es. dormire in un letto separato). Un'eccezione può essere fatta per una madre che allatta. La madre dovrebbe indossare una maschera medica quando è vicino al suo bambino ed eseguire un'igiene accurata delle mani prima di entrare in stretto contatto con il bambino
- Limitare gli spostamenti del soggetto e ridurre al minimo lo spazio condiviso. Assicurarsi che gli spazi condivisi (ad es. cucina, bagno) siano ben ventilati (ad es. tenere le finestre aperte)
- Eseguire frequentemente l'igiene delle mani, particolarmente dopo ogni contatto con persone in isolamento
- L'igiene respiratoria deve essere praticata da tutti. (cfr. "Comportamenti e prevenzione"). Coprire naso e bocca se si starnutisce o tossice.
- Evitare il contatto diretto con i fluidi corporei, in particolare le secrezioni orali o respiratorie e le feci
- Evitare ogni possibile via di esposizione inapparente (ad esempio evitare di condividere spazzolini da denti, sigarette, utensili da cucina, stoviglie, bevande, asciugamani, salviette o lenzuola). Gli utensili da cucina e i piatti riutilizzabili devono essere puliti dopo l’uso con normale sapone e acqua
- Pulire e disinfettare le superfici del bagno e dei servizi igienici almeno una volta al giorno con un normale disinfettante domestico (ad es. candeggina 1%). Chi effettua la pulizia deve usare guanti monouso e camice monouso.
- Lavare vestiti, lenzuola, asciugamani, teli da bagno, etc. di persone in isolamento usando un normale sapone da bucato e acqua o lavaggio in lavatrice a 60–90 °C con un comune detergente domestico e asciugare. I rifiuti prodotti dal soggetto in isolamento devono essere smaltiti in un doppio sacchetto di plastica chiuso nella pattumiera. I soggetti in isolamento evitino, per precauzione, i contatti con animali domestici.
Comportamenti da seguire e prevenzione
A scopo preventivo e precauzionale è utile seguire questi 10 comportamenti come indicato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità ed in Italia dal Ministero della Salute e dall'Istituto Superiore di Sanità [1]:
- Lavarsi spesso le mani
- Evitare il contatto ravvicinato, almeno 1-2 metri di distanza sociale [9]
- Non toccare occhi, naso e bocca con le mani. Coprire naso e bocca se si starnutisce o tossisce. Evitare di sostare in luoghi affollati [8]. Preferire ambienti ventilati.
- Le persone anziane e fragili (basse difese immunitarie e malattie coesistenti) devono per precauzione restare a casa il più possibile per evitare di esporsi [8]
- Non prendere farmaci antivirali o antibiotici, se non prescritti dal medico
- Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol
- Usare la mascherina solo se si sospetta di essere malato o si assiste una persona malata
- I prodotti "Made in China" o "Made in Italy" ed i pacchi ricevuti dalla Cina o da altre aree interessate dalla pandemia non sono pericolosi
- Contattare il numero verde 1500 se si ha febbre e si è tornati dalla Cina o da altre aree interessate dalla diffusione del virus da meno di 14 giorni. Numero verde Regione Lazio: 800 118 800 [5].
- Gli animali domestici da compagnia non diffondono il nuovo Coronavirus
Come fare a proteggersi
Referenze istituzionali:
- https://www.who.int/emergencies/diseases/novel-coronavirus-2019
- COVID19: nuove indicazioni e chiarimenti. Circolare del Ministero della salute.
- Dong E, Du H, Gardner L. An interactive web-based dashboard to track COVID-19 in real time. Lancet Infect Dis.
- DL 6/2020, Recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, e sue successive disposizioni attuative
- Ordinanza del Presidente della Regione Lazio, n. Z00002/2020
- https://www.simg.it/wp-content/uploads/2020/02/Informativa-pazienti-e-medici-26-2-2020_1.2.pdf
- DPCM su G.U. 52/2020: Ulteriori disposizioni attuative DL 6/2020, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19
- DPCM su G.U. 55/2020: Ulteriori disposizioni attuative del 6/2020, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale
- DPCM su G.U. 59/2020. Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 6/2020, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19.
- Ordinanza del Presidente della Regione Lazio, n. Z00004. Misure per la prevenzione e la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019
- M Phadke et al. Use of angiotensin receptor blockers such as Telmisartan, Losartsan in nCoV Wuhan Corona Virus infections – Novel mode of treatment. BMJ 2020;368:m406
- Wu Z, McGoogan JM. Characteristics of and Important Lessons From the Coronavirus Disease 2019 (COVID-19) Outbreak in China: Summary of a Report of 72 314 Cases From the Chinese Center for Disease Control and Prevention. JAMA
- Zhou F et al. Clinical course and risk factors for mortality of adult inpatients with COVID 19 in Wuhan, China: a retrospective cohort study. Lancet. 2020 Mar 11
- BUR Lazio n 61/2020 - determinazione G05621
- https://www.fda.gov/media/137609/download
- Venter M. et al. Towards effective diagnostic assays for COVID-19: a review. J Clin Pathol. 2020.
- https://www.who.int/emergencies/diseases/novel-coronavirus-2019/technical-guidance/laboratory-guidance
-
https://www.finddx.org/covid-19/sarscov2-eval-immuno/