Otto sintomi di scompenso cardiaco

Lo scompenso cardiaco (o insufficienza cardiaca) è una malattia legata alla incapacità del cuore di pompare abbastanza efficacemente il volume di sangue circolante. Questa difficoltà si traduce in un ridotto apporto di ossigeno ai vari organi.

Nella foto: Palermo, Piazza Pretoria, detta anche della Vergogna. Il riferimento alle nudità artistiche della Fontana, realizzata da Francesco Camilliani nel 1554 a Firenze e poi trasferita a Palermo, destò scalpore per i canoni dell'epoca. Il funzionamento idraulico dell'opera regola i giochi d'acqua attraverso le cannelle della fontana e l'effetto finale a valle di una pompa. Nello scompenso cardiaco i parametri emodinamici (pressione, ritmo, frequenza, volume, diuresi) della pompa cardiaca sono monitorati e gestiti dal medico per il mantenimento dell'equilibrio cardiovascolare.

Le cause primarie di scompenso cardiaco sono molteplici ma più comunemente la malattia si sviluppa successivamente ad un danno ischemico del cuore, problemi valvolari, e meno comunemente in specifiche condizioni dette cardiomiopatie.

E' essenziale riconoscere, monitorare e comunicare tempestivamente al medico le manifestazioni dello scompenso cardiaco. Ecco gli 8 sintomi su cui porre attenzione:

• difficoltà respiratoria

L'insufficienza cardiaca può far accumulare liquido nei polmoni, causando la sensazione di mancanza d'aria ("fame d'aria") talvolta anche nello svolgimento delle attività quotidiane della vita.

• difficoltà respiratoria in posizione sdraiata

​La difficoltà respiratoria quando ci si sdraia può indurre a dormire con più cuscini, in posizione semiseduta o suduta.

• battito cardiaco accelerato (tachicardia)

​Il cuore può compensare una ridotta efficacia nel pompare il volume di sangue circolante aumentando la velocità di contrazione e quindi il numero di battiti.

• perdita di appetito

​Il progressivo accumulo addominale di liquidi può indurre una perdita di appetito o stanchezza durante i pasti.

• stanchezza

Nell'insufficienza cardiaca, il volume di sangue circolante veicola una ridotta quantità di ossigeno elemento indispensabile ai muscoli per produrre energia per sforzi di media e lunga durata. Si genera quindi tolleranza allo sforzo molto ridotta.

• gonfiore di caviglie, gambe e addome

Poiché si instaura un progressivo accumulo di liquidi distribuito secondo gravità prima alle caviglie, poi alle gambe e poi anche a livello addominale, le scarpe ed i vestiti posso diventare più stretti.

• rapido aumento di peso

Il peggioramento dell'insufficienza cardiaca può determinare un aumento di peso anche di 2-3 chilogrammi a settimana, proprio per effetto dell'accumulo di liquidi.

• si urina di meno

​Il minor afflusso di sangue ai reni può ridurre il numero di volte in cui si deve urinare. I diuretici nelle modalità prescritte dal medico possono aumentare la diuresi e ridurre l'accumulo di liquidi.
Se ha notato uno o più di questi sintomi, non si esiti ad effettuare una visita con il Medico di Famiglia.