Pertanto, pensiamo sia utile condividere pochi e semplici principi generali che possano essere recepiti da tutti per favorire un processo di pre-condizionamento ad agire nel modo corretto. Distinguiamo 3 fasi fondamentali dell'agire razionalmente per quanto riguarda la tutela della vita minacciata da ostruzione delle vie aeree in età pediatrica:
1. Prevenzione
2. Attivazione della catena del soccorso
3. Gestione dell'evento in attesa del soccorso avanzato
La lettura è utile a tutti ma vorremmo dedicarla in modo particolare ai nuovi genitori, baby sitter, insegnanti ed educatrici che lavorano in asili nido e scuola materna, personale in servizio presso ristoranti o mense.
1. Prevenzione in alcune famiglie, due o più bambini di diversa età potrebbero trovarsi a condividere la stessa stanza, lo stesso spazio per giocare ed anche lo stesso bidoncino che raccoglie i loro giochi. Non sarebbe sorprendente che l'uno desiderasse il gioco dell'altro oppure che i giochi anche se raccolti separatamente siano poi riuniti su un tappeto. La sviluppo della socialità è sicuramente l'aspetto positivo della storia tuttavia servono attenzioni speciali perché un bambino di 1 anno e mezzo non dovrebbe ad esempio essere esposto a materiale concepito e distribuito per bambini di 3 anni come indicato su tutti produttori originali e garantiti da marchi di qualità. In altre parole, un bambino di 2 anni non dovrebbe soffocare con il giocattolo della sorella di 5 che più matura ha già superato la citata fase conoscitiva orale. In generale, la differenza di dimensione delle prime vie aeree durante la crescita fa si che alcuni piccoli oggetti possano, se introdotti in bocca o nel naso, essere aspirati e fungere da tappo a livello di trachea o bronchi principali, escludendo così la possibilità di un efficace ventilazione polmonare. Si consiglia di considerare preventivamente se l'esposizione a un determinato prodotto sia indicata rispetto all'età del bambino. Altri esempi di elementi solitamente considerati pericolosi sono: wurstel tagliato a rondelline (tappo perfetto per le piccole vie aeree), bottoni, graffette, i tappi delle penne non bucati, batterie rotonde (possono perforare il tubo digerente se deglutite e sono tossiche), frammenti di palloncini scoppiati alle feste dei bambini, noccioli-arachidi-pistacchi etc, prosciutto crudo non tagliato con le forbicine, taralli che non si sbriciolano, noccioli di ciliegia, mozzarella di bufala e pomodorini tondi non tagliati in 6 pezzettini.
2. Attivazione della catena del soccorso l'ostruzione delle vie aeree può essere riconoscibile per gli evidenti segni di difficoltà respiratoria, pianto, tosse e cambiamento di colore del volto o nel lattante delle mucose.
Mantenere per quanto possibile la calma o per lo meno non permettere al panico di sopraffare ogni possibilità reagire correttamente è fondamentale. Fortunatamente, il bambino o il lattante tenderà a difendere la propria vita seguendo l'innato istinto di sopravvivenza attraverso uno dei più antichi meccanismi di protezione: la tosse. Pertanto quando questo riflesso è spontaneamente presente e il bambino riesce a interagire rispondendo a una semplicissima domanda, ad esempio: Come ti chiami? Non è necessario far altro che incoraggiarlo a tossire forte. Non introdurre dita in bocca o in gola perché si potrebbe favorire la penetrazione più profonda del materiale solo in parte ostruente.
Qualora il bambino/lattante smettesse di tossire, piangere e avesse difficoltà a parlare con colorazione bluastra delle labbra/mucose nel lattante che non parla significa che la respirazione sta diventando o è diventata inefficace, le vie aeree sono completamente bloccate e non possiamo più aspettare perché la situazione si potrebbe complicare con perdita di coscienza, arresto respiratorio ed eventualmente cardiaco. Chiamare o far chiamare e chiedere di tornare a riferire il 118 in Italia o il numero di emergenza sanitaria locale all'estero. Se disponibile e c'è personale formato per l'utilizzo del defibrillatore semiautomatico (DAE) tenersi pronti all'uso. Non portare con mezzi propri il bambino in pronto soccorso perché il ritardo o la guida imprudente potrebbe essere un errore grave.
Attivata la catena del soccorso è il momento di agire. Cosa possiamo fare per prevenire le complicanze e salvare una vita?
3. Gestione dell'evento in attesa del soccorso avanzato
3.1 la manovra di Heimlich
Esistono variazioni della tecnica con cui somministra la forza sulla superficie corporea per esercitare la pressione richiesta all'espulsione del corpo estraneo a seconda che il soccorritore agisca su un lattante, bambino o adulto. Infatti nel bambino (orientativamente fino a 8 anni) ci si posizionerà in ginocchio. Per il lattante la posizione corretta del soccorritore è mostrata in figura. E' importante notare che una mano lo ferma sotto la nuca mentre gamba e piede interni sono bloccati sotto il braccio de soccorritore per evitare che il lattante possa scivolare durante l'intervento. La pressione sottodiaframmatica nel lattante è somministrata con 5 compressioni ripetute applicate con medio e anulare uniti supportati dal pollice opponibile a livello sternale. Nell'adulto il soccorritore posto in piedi e posteriormente al soggetto che soffoca sfrutterà il contatto del suo corpo in posizione salda per esercitare la pressione sottodiaframmatica tra l'ombelico e lo sterno. Come? ponendo una mano a pugno chiuso nel punto indicato e applicando una forza sufficiente con l'altra mano aperta e posata sulla prima, posteriormente & verso l'alto. Lo stesso vale per il bambino sebbene si esegua il tutto inginocchiati.
Benvenuti, questa è medicina che evolve, per voi.