Il medico offre tipicamente la sua consulenza circa molteplici fattori della dieta e dello stile di vita per il mantenimento della salute cardiovascolare ma fin'ora l'attenzione non era caduta sul consumo di “energy drinks” che secondo quanto appena pubblicato sul Journal of the American Heart Association [1] avrebbero invece un impatto significativo sul cuore.
Molti si chiederanno cosa dunque intendiamo per energy drink? Quali siano le quantità assunte che possano avere un significativo impatto sulla salute?
Questo breve articolo vuole proprio affrontare aspetti molto pratici per favorire un brindisi consapevole e responsabile.
Si considera un energy drink ogni bevanda a base di ingredienti stimolanti come la caffeina e lo zucchero o altri supplementi come la carnitina, vitamine o la taurina in quantità tali da intensificare lo stato di allerta psichico e le prestazioni fisiche [2]. Sarebbe forse questo l'unico effetto interessante? Queste bevande non devono essere confuse con le soluzioni reidratanti contenti vitamine ed elettroliti usate tipicamente dagli sportivi durante e dopo l'allenamento. [2] Sembrerebbe essere ampiamente diffuso il (bi)sogno o l'illusione di ottenere un effetto potenziativo di una attività attraverso l'aiuto di una sostanza senza alcuno scopo terapeutico, come ad esempio al fine di studiare o lavorare con più produttività. Non si intende affrontare in questo spazio comunicativo eventuali aspetti etici o legali della questione sebbene quantomeno un problema di disparità di uso o abuso tra i consumatori esisterebbe specialmente in situazione in cui ci si aspetterebbe di competere alla pari dal punto di vista psico-fisico.
Quali sono le quantità studiate nel lavoro medico-scientifico pubblicato capaci di avere un effetto significativo sulla salute cardiovascolare?
L'elettrocardiogramma e la misurazione della pressione sono stati effettuati su 34 persone arruolate nello studio prima e dopo l'assunzione di mezzo litro (500 mL, 16.9 ounce) di energy drink e sono stati raffrontati con i dati misurati in un gruppo cosidetto di controllo che assumeva un placebo, ovvero una bevanda senza alcun effetto (ad es. l'acqua) [1].
Da un'analisi medica effettuata sugli effetti degli energy drinks è emerso come questa categoria di bevande piuttosto che una bevanda specifica tra queste possano indurre alterazioni all'elettrocardiogramma (allungamento dell'intervallo QTc) potenzialmente suscettibili di alterazioni del ritmo cardiaco nonché aumenti significativi di pressione arteriosa [1].
Chi dovrebbe limitare l'uso di energy drinks?
Particolare attenzione al consumo di energy drinks è raccomandabile soprattutto a coloro cui il medico abbia diagnosticato una sindrome del QT lungo o l'ipertensione arteriosa.
Queste persone dovrebbero limitare o evitare il consumo di energy drinks.
Ulteriori studi sono necessari per stabilire se sia un singolo ingrediente o combinazioni di essi a portare gli effetti riscontrati. Un precedente studio australiano non aveva evidenziato alcun effetto elettrocardiografico inducibile in 24 pazienti con sindrome del QT lungo con un monitoraggio di 90 minuti dopo assunzione di 500 mL o 16.9 ounce di un energy drink.
Per una consulenza medica individuale contattare sempre il proprio medico di fiducia.
Referenze mediche (bibliografia, sitografia)
Molti si chiederanno cosa dunque intendiamo per energy drink? Quali siano le quantità assunte che possano avere un significativo impatto sulla salute?
Questo breve articolo vuole proprio affrontare aspetti molto pratici per favorire un brindisi consapevole e responsabile.
Si considera un energy drink ogni bevanda a base di ingredienti stimolanti come la caffeina e lo zucchero o altri supplementi come la carnitina, vitamine o la taurina in quantità tali da intensificare lo stato di allerta psichico e le prestazioni fisiche [2]. Sarebbe forse questo l'unico effetto interessante? Queste bevande non devono essere confuse con le soluzioni reidratanti contenti vitamine ed elettroliti usate tipicamente dagli sportivi durante e dopo l'allenamento. [2] Sembrerebbe essere ampiamente diffuso il (bi)sogno o l'illusione di ottenere un effetto potenziativo di una attività attraverso l'aiuto di una sostanza senza alcuno scopo terapeutico, come ad esempio al fine di studiare o lavorare con più produttività. Non si intende affrontare in questo spazio comunicativo eventuali aspetti etici o legali della questione sebbene quantomeno un problema di disparità di uso o abuso tra i consumatori esisterebbe specialmente in situazione in cui ci si aspetterebbe di competere alla pari dal punto di vista psico-fisico.
Quali sono le quantità studiate nel lavoro medico-scientifico pubblicato capaci di avere un effetto significativo sulla salute cardiovascolare?
L'elettrocardiogramma e la misurazione della pressione sono stati effettuati su 34 persone arruolate nello studio prima e dopo l'assunzione di mezzo litro (500 mL, 16.9 ounce) di energy drink e sono stati raffrontati con i dati misurati in un gruppo cosidetto di controllo che assumeva un placebo, ovvero una bevanda senza alcun effetto (ad es. l'acqua) [1].
Da un'analisi medica effettuata sugli effetti degli energy drinks è emerso come questa categoria di bevande piuttosto che una bevanda specifica tra queste possano indurre alterazioni all'elettrocardiogramma (allungamento dell'intervallo QTc) potenzialmente suscettibili di alterazioni del ritmo cardiaco nonché aumenti significativi di pressione arteriosa [1].
Chi dovrebbe limitare l'uso di energy drinks?
Particolare attenzione al consumo di energy drinks è raccomandabile soprattutto a coloro cui il medico abbia diagnosticato una sindrome del QT lungo o l'ipertensione arteriosa.
Queste persone dovrebbero limitare o evitare il consumo di energy drinks.
Ulteriori studi sono necessari per stabilire se sia un singolo ingrediente o combinazioni di essi a portare gli effetti riscontrati. Un precedente studio australiano non aveva evidenziato alcun effetto elettrocardiografico inducibile in 24 pazienti con sindrome del QT lungo con un monitoraggio di 90 minuti dopo assunzione di 500 mL o 16.9 ounce di un energy drink.
Per una consulenza medica individuale contattare sempre il proprio medico di fiducia.
Referenze mediche (bibliografia, sitografia)
- Sachin A. et al. Impact of High Volume Energy Drink Consumption on Electrocardiographic and Blood Pressure Parameters: A Randomized Trial. J Am HeartAssoc.2019;8:e011318.
- https://www.britannica.com/topic/energy-drink