10 regole di prevenzione per prendersi cura della scuola
- Mascherine: ogni scolaro deve averne sempre una pronta all'uso (dispositivi medico chirurgici, non di stoffa). Indossarle (senza abbassarla) nelle pause o anche a lezione se necessario. Cambiare la mascherina 1 volta al giorno.
- Sanificazione mani: evitare di toccarsi il naso, la bocca e gli occhi. Lavare le mani per almeno 40 secondi con acqua e sapone.
- Disinfezione: usare il gel di soluzione idro-alcolica al 70% quando non è possibile lavare le mani, prima e dopo aver toccato oggetti di uso comune e condiviso.
- Distanziamento: lo spazio libero intorno ad ogni persona non deve essere inferiore ad 1 metro.
- Sanificazione ambientale: pianificare la regolare e quotidiana disinfezione delle superfici.
- Educazione sanitaria: i genitori e gli insegnanti dopo aver avuto un confronto con il Medico di Famiglia collaborano per insegnare l'aderenza alle regole di sana convivenza a scuola. I genitori controllano la temperatura dei figli quotidianamente prima di portarli a scuola e segnalano subito nuovi sintomi di malessere.
- Ingressi ed uscite scaglionati: è utile accedere e lasciare le scuole in modo ordinato e senza assembramenti di scolari e genitori garantendo un flusso continuo e unidirezionale. Dividere i percorsi di entrata da quelli di uscita.
- Comunicazione tempestiva: usare gli strumenti tecnologici disponibili (smartphone) con canali dedicati (chat) alle sole comunicazioni di servizio. Evitare discussioni e polemiche non pertinenti che distolgono l'attenzione dalle segnalazioni di casi sintomatici o positività ai test.
- Test e analisi: i docenti possono effettuare i test sierologici per capire se sono già stati esposti al virus. SARS COV2. Il Medico di Famiglia può guidare e indirizzare nel percorso e nell'interpretazione dei risultati.
- Contattare i Medici di Famiglia ed i Pediatri: anche in questa fase le Cure Primarie sono vicine alle persone. Per qualsiasi dubbio e per la guida ai comportamenti opportuni da attuare durante il periodo scolastico fare riferimento al proprio medico curante.
Gestione dei rientri a scuola dopo malattia
Ogni eventuale certificazione per il rientro a scuola è successiva a visita medica:
- Assenza per malattia non compatibile con COVID: le assenze per motivi di salute non ricondotti a sospetti casi di COVID da parte del medico non effettuano alcun test diagnostico per SARS COV2 (ad esempio un trauma). Dopo 5 giorni di assenza in alcune regioni è richiesto il certificato medico per la riammissione a scuola senza manifestazioni cliniche di malattia contagiosa o diffusiva. I certificati non obbligatori sono solitamente a pagamento.
- Malattia compatibile con COVID: ogni persona malata deve essere visitata dal medico indossando la mascherina (paziente con mascherina chirurgica e medico con FFP2 o FFP3), arieggiando l'ambiente, minimizzando la tempistica di contatto ravvicinato tale da non rientrare nella circostanza di contatto stretto (distanza inferiore ad 1 metro per un tempo maggiore di 15 minuti senza dispositivi di protezione individuale) e lavandosi le mani. Il paziente è ricevuto su appuntamento senza sostare in sala d'attesa o visitato a domicilio. Il medico può prescrivere il test molecolare (metodo gold standard) tramite tampone nasofaringeo e segnalare il caso al servizio di prevenzione competente territorialmente. Se il test fosse negativo per SARS COV2, il paziente potrà riprendere l'attività scolastica in presenza dopo guarigione clinica certificata dal medico.
- Guarigione da COVID e rientro a scuola: il medico richiede due test molecolari a distanza di 24 ore (metodo gold standard) tramite tampone nasofaringeo al paziente malato di COVID prima di poterlo riammettere a frequentare la scuola in presenza certificandone anche la scomparsa di manifestazioni cliniche di malattie contagiose e diffusive.