"La vendetta di Montezuma", un'espressione roboante come il nome del grande imperatore Azteco da cui deriva.
La legenda narra che una maledizione ricada a tutt’oggi sui turisti europei che si avventurino nell’attuale territorio messicano e più in generale del Centro America e altre zone tropicali. Infatti, la vendetta di Montezuma si tradurrebbe in una sorta di contrappasso ereditato come punizione per aver sottomesso popolazioni indigene millenarie spargendo molto sangue. La prima testimonianza risale agli inizi del XVI secolo quando un’armata di Conquistadores, guidati dal condottiero spagnolo Hernán Cortés si ammalò in massa di dissenteria.
Riportando la questione, sospesa tra storia e leggenda, in termini medici possiamo attualmente concludere grazie ai lumi della scienza che quelle manifestazioni sono piuttosto consistenti con un’infezione intestinale anche nota come “diarrea del viaggiatore”.
Potrebbe accadere, complice il caldo che i cibi tendano ad avariarsi con maggior facilità soprattutto se ancor ‘oggi non vengano adeguatamente conservati.
I sintomi dell'infezione possono includere:
Solitamente la prescrizione medica di un’adeguata terapia antibiotica è efficace in 24h nell’80% dei casi. Gli agenti probiotici possono essere utili a favorire il riequilibrio della flora batterica intestinale amica sebbene non sembrino essere tutti equivalenti: ad es. alcuni lieviti (Saccaromyces) sono stati associati a elevati livelli di autoanticorpi tipici di malattie infiammatorie croniche intestinali.
Consigli pratici da prendere al volo:
Fonti:
La legenda narra che una maledizione ricada a tutt’oggi sui turisti europei che si avventurino nell’attuale territorio messicano e più in generale del Centro America e altre zone tropicali. Infatti, la vendetta di Montezuma si tradurrebbe in una sorta di contrappasso ereditato come punizione per aver sottomesso popolazioni indigene millenarie spargendo molto sangue. La prima testimonianza risale agli inizi del XVI secolo quando un’armata di Conquistadores, guidati dal condottiero spagnolo Hernán Cortés si ammalò in massa di dissenteria.
Riportando la questione, sospesa tra storia e leggenda, in termini medici possiamo attualmente concludere grazie ai lumi della scienza che quelle manifestazioni sono piuttosto consistenti con un’infezione intestinale anche nota come “diarrea del viaggiatore”.
Potrebbe accadere, complice il caldo che i cibi tendano ad avariarsi con maggior facilità soprattutto se ancor ‘oggi non vengano adeguatamente conservati.
I sintomi dell'infezione possono includere:
- 2-3 episodi diarroici al giorno
- Crampi addominali e meteorismo
- Nausea e vomito (incostanti)
Solitamente la prescrizione medica di un’adeguata terapia antibiotica è efficace in 24h nell’80% dei casi. Gli agenti probiotici possono essere utili a favorire il riequilibrio della flora batterica intestinale amica sebbene non sembrino essere tutti equivalenti: ad es. alcuni lieviti (Saccaromyces) sono stati associati a elevati livelli di autoanticorpi tipici di malattie infiammatorie croniche intestinali.
Consigli pratici da prendere al volo:
- Cook it, boil it, peel it or forget it (cucinalo, bolliscilo, sbuccialo o lascialo stare)
- Evitare l’acqua del rubinetto o il ghiaccio
- La profilassi antibiotica non è generalmente consigliata, in quanto il beneficio non supera gli svantaggi, esclusi casi selezionati
- In caso di sintomatologia acuta contattare il proprio Medico curante o rivolgersi al Pronto Soccorso Aeroportuale
Fonti:
- Hill, BMJ 337, a1746; 2008.
- The Med Letter 1267; 2007