Scelte libere basate su evidenza
Capire il fenomeno che ha avuto e sta avendo un immenso impatto sulla vita della popolazione mondiale ci può aiutare a navigare nella pandemia iniziata nel 2019.
Stiamo attraversando ancora questa fase di circolazione del coronavirus alla continua ricerca del modo di affinare le risorse di contrasto e mitigazione del rischio individuale.
Oggi sempre più spesso si riesce a visitare e curare i malati di COVID e le persone asintomatiche e sane ma positive al test presso il proprio domicilio. Inoltre la scoperta di nuovi farmaci per la cura dei malati aggravabili nutre finalmente la nostra speranza di poter sconfiggere il coronavirus.
L'Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) ha analizzato l'andamento dei decessi nel periodo compreso tra il 1 gennaio ed il 30 novembre per gli anni 2015-2020. [5] Osservando i risultati statistici nazionali rappresentati nei grafici ISTAT si evidenzia una riduzione del 4,7% della mortalità nell'anno 2020 rispetto alla media del 2015-2019 tra le persone di età inferiore a 55 ed una riduzione del 14,6% tra le persone di età inferiore a 35 anni. Nella regione Lazio la riduzione della mortalità under 35 nel 2020 è stata del 19,6% (rispetto alla media 2015-2019).
Stiamo attraversando ancora questa fase di circolazione del coronavirus alla continua ricerca del modo di affinare le risorse di contrasto e mitigazione del rischio individuale.
Oggi sempre più spesso si riesce a visitare e curare i malati di COVID e le persone asintomatiche e sane ma positive al test presso il proprio domicilio. Inoltre la scoperta di nuovi farmaci per la cura dei malati aggravabili nutre finalmente la nostra speranza di poter sconfiggere il coronavirus.
L'Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) ha analizzato l'andamento dei decessi nel periodo compreso tra il 1 gennaio ed il 30 novembre per gli anni 2015-2020. [5] Osservando i risultati statistici nazionali rappresentati nei grafici ISTAT si evidenzia una riduzione del 4,7% della mortalità nell'anno 2020 rispetto alla media del 2015-2019 tra le persone di età inferiore a 55 ed una riduzione del 14,6% tra le persone di età inferiore a 35 anni. Nella regione Lazio la riduzione della mortalità under 35 nel 2020 è stata del 19,6% (rispetto alla media 2015-2019).
Analisi del rischio COVID
I dati italiani circa la mortalità pubblicati recentemente dall'Istituto Superiore di Sanità hanno fotografato chiaramente la disomogeneità della mortalità da COVID. Questo significa che esistono importanti differenze tra le diverse regioni ed anche all'interno della popolazione. Su 94939 deceduti al 24 febbraio 2021, 90830 appartengono alle classi di età superiori a 60 anni. Il dato raggiunge quota 93899 casi considerando tutti i decessi sopra i 49 anni. Secondo quanto riportato dai dati della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG), nel complesso, questa statistica dei decessi in età maggiore di 60 anni rappresenta il 98,9% di tutti i cittadini deceduti con COVID19. [7] Esistono poi fattori individuali di suscettibilità piuttosto che fattori protettivi: persino vivere in una regione o in un città piuttosto che in un'altra potrebbe associarsi ad un diverso decorso del COVID. [1] La "distribuzione geografica dei pazienti deceduti con positività al test per SARS-COV2" da marzo 2020 a gennaio 2021 evidenzia nel complesso come il 31% dei caduti sia concentrato in Lombardia mentre lo 0,3% in Basilicata o Molise. Nella Regione Lazio ci sono stati circa il 5,5% decessi con COVID. [1]
Il 2,9% dei deceduti in Italia, con tampone SARS-COV2 positivo, non aveva nessun altra malattia. Pertanto, su un campione di 7910 positivi, 97 persone su 100 soffrivano contemporaneamente di altre malattie, e circa 1 su 3 almeno era affetto da almeno altre 3 concomitanti patologie [10].
La percentuale dei decessi scende drasticamente allo 0,2% nella fascia di età compresa tra i 30 ed i 39 anni mentre più di 2 decessi su 3 (76% dei casi tra giugno e settembre) si sono verificati in persone prevalentemente anziane e con almeno 3 malattie diagnosticate. [1] D'altra parte, si osserva che la mortalità associata agli incidenti stradali in Italia è, secondo i dati ISTAT-ACI pubblicati dallo stesso Istituto Superiore di Sanità, circa il 2%. [2] Secondo i dati del Ministero della Salute aggiornati al 10 gennaio 2021, la percentuale dei medici caduti (283) in Italia inclusi gli anziani pensionati sul totale dei contagi in Italia (2257866) era pari a 0,01%.
Si osserva altresì che solo il 3% dei decessi non erano associati a nessun'altra malattia coesistente e circa 2 pazienti su 3 deceduti con positività al coronavirus aveva al contempo almeno 3 patologie.
Poiché il tempo mediano trascorso tra la data dell'insorgenza dei sintomi ed il trasferimento ospedaliero è di 5 giorni e considerando il decesso dopo 7 giorni dal ricovero in ospedale sembrerebbe auspicabile visitare le persone e trattarle a domicilio cercando di prevenire l'aggravamento e le complicanze nelle prime 72 ore dall'inizio della sintomatologia.
Stratificazione rischio polmonite
La recente pubblicazione dei dati statistici dell'Istituto Superiore di Sanità permette di valutare il rischio individuale di polmonite virale acuta rispetto al più comune decorso asintomatico o lieve dell'infezione da coronavirus. Oltre il 70% dei pazienti deceduti con positività al coronavirus avevano almeno 3 malattie costituenti fragilità in caso d'insorgenza di una malattia infettiva.
Pertanto queste malattie concomitanti costituiscono fattori di rischio per prognosi sfavorevole in caso di infiammazione polmonare acuta e specificamente quella potenzialmente indotta da coronavirus, soprattutto se l'infezione non è affrontata tempestivamente nelle prime ore dall'inizio delle manifestazioni cliniche a domicilio [3].
Pertanto queste malattie concomitanti costituiscono fattori di rischio per prognosi sfavorevole in caso di infiammazione polmonare acuta e specificamente quella potenzialmente indotta da coronavirus, soprattutto se l'infezione non è affrontata tempestivamente nelle prime ore dall'inizio delle manifestazioni cliniche a domicilio [3].
- Fattori di rischio: over 50, malattie cardiache, malattie polmonari, gruppo sanguigno non 0 [4; 8], fumatori, deficit vitaminici specifici
- Fattori favorevoli: under 50, assenza di malattie, gruppo sanguigno 0 [4; 8], non fumatori, visita medica e terapia precoce, nutraceutici specifici (su indicazione medica)
Si ricorda che attualmente, per la prevenzione del contagio delle malattie infettive con alto indice di circolazione diffusibili tramite goccioline respiratorie e/o aerosol è necessario usare la mascherina, rispettare uno spazio sociale sano ed evitare di portare superfici potenzialmente contaminate sulla bocca, naso o occhi. [6; 9]
Bibliografia:
- Caratteristiche dei pazienti deceduti positivi all'infezione da SARS-CoV-2 in Italia (iss.it)
- Incidenti stradali epidemiologia (iss.it)
- Raccomandazioni-ad-interim-sui-gruppi-target-della-vaccinazione_8_feb_2021.pdf (fnomceo.it)
- The potential use of ABO blood group system for risk stratification of COVID-19 (nih.gov)
- ISTAT: differenza di mortalità media 2015-2019 a confronto con 2020
- What we know about covid-19 reinfection so far | The BMJ
- Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG) - Lettera Ministro Speranza (simg.it)
- Nanyang Liu et al. The impact of ABO blood group on COVID-19 infection risk and mortality: A systematic review and meta-analysis. Blood Rev. 2020
- SARS-CoV-2 Infection after Vaccination in Health Care Workers in California
- epicentro.iss.it/coronavirus/sars-cov-2-decessi-italia#2