L'ecografia rappresenta uno degli esami più rilevanti per completare il controllo medico di medicina generale o per integrare una valutazione specialistica. La visita clinica ecoguidata è considerata un elemento fondamentale della pratica medica e dell'assistenza primaria, fornita vicino ai pazienti o addirittura a domicilio. Di conseguenza, per facilitare l'accesso ai servizi di prossimità, il Dr. Rinaldi offrirà tariffe scontate del 50% a tutte le persone, non solo ai suoi pazienti, che hanno diritto all'esenzione per motivi di età e reddito, secondo i codici di esenzione E01, E02 e E03. Per ulteriori dettagli sugli esami offerti, si può visitare la sezione del nostro sito dedicata all' ecografia oppure contattare la Segreteria dello Studio Medico per prenotare l'esame opportuno.
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" Tantissimi auguri di buon compleanno al mio carissimo dottore. Pochissimi medici come lei mettono il cuore davanti alla loro mente mentre danno ai pazienti la migliore medicina del mondo" [. . .] << Grazie tante per il pensiero che mi da forza per prendermi cura delle persone, felice di averla tra i miei assistiti >> Dr. Rinaldi
Il progetto VacciNET nasce da un iniziativa della Fimmg Lazio, la Federazione dei medici di famiglia con l’obiettivo di realizzare una rete di mini hub vaccinali territoriali a servizio della comunità costituiti da studi di medici di famiglia che daranno la loro disponibilità’ alla somministrazione delle vaccinazioni, sia per i propri assistiti che per la popolazione della Regione, con particolare riferimento ai soggetti in condizioni di fragilità per i quali la somministrazione delle vaccinazioni è un obiettivo prioritario di prevenzione, creando all’unisono un grosso Hub di riferimento ma diffuso sul territorio capillarmente. Possiamo effettuare le vaccinazioni a domicilio in Case di Riposo e Residenze Socio Assistenziali per quanti non fossero trasportabili per motivi di salute. Hub vaccinaleLo studio medico di Medicina Generale del Dr. Maurizio Rinaldi, Convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale, al numero 8 di Via della Consolata a Roma, è partner della rete VacciNet e costituisce il centro di riferimento dove si effettuano le vaccinazioni dell'adulto. Sono disponibili gratuitamente e per tutti, i vaccini antinfluenzali, i vaccini anti-polmonite da pneumococco, e vaccini anti-COVID. Presso il nostro Hub sono altresì disponibili tamponi diagnostici rapidi per COVID, streptococco e virus influenzali, tutti effettuabili in pochi minuti. I tamponi sono sempre effettuati da parte del medico formato presso Istituto Nazionale per le Malattie Infettive (INMI) L. Spallanzani. Il Dr. Rinaldi ha maturato l'esperienza nella diagnosi con test rapidi e nell'immunizzazione vaccinale durante la pandemia da COVID19 lavorando nelle Unità Speciali di Continuità Assistenziale Regionale (USCAR) per conto di INMI L. Spallanzani di Roma. Si segnala che solo la corretta esecuzione del test consente la corretta diagnosi & adeguata terapia medica precoce. Prenota il tuo vaccinoSe sono passati almeno 6 mesi dalla precedente vaccinazione anti-COVID, o dalla pregressa infezione, è possibile prenotare il tuo vaccino anti-COVID.
Il richiamo vaccinale anti-COVID è previsto con cadenza annuale proprio come l'anti-influenzale e la loro somministrazione contemporanea è fortemente raccomandata. Nella nostra esperienza, 2 persone su 3 hanno scelto di ricevere entrambi i vaccini, uno per braccio, simultaneamente. Ogni settimana abbiamo una o più sessioni di lavoro dedicate alle vaccinazioni. Per concordare l'appuntamento in tempi brevi lasciate un messaggio di testo o un messaggio vocale in Segreteria e sarete subito ricontattati. Non rimandare il tuo vaccino può salvarti la vita. Stiamo effettuando la vaccinazione antinfluenzale presso lo studio medico di Medicina Generale in Via della Consolata, 8. Roma. L'ideale è proteggersi prima del picco influenzale che si raggiunge nei mesi più freddi d'inverno e godersi così le prossime feste in salute e in famiglia: Perché conviene vaccinarsi?
Per saperne di più...La vaccinazione antinfluenzale non provoca generalmente alcun disturbo.
Talvolta possono verificarsi effetti indesiderati, solitamente lievi, come:
Scelte libere basate su evidenzaCapire il fenomeno che ha avuto e sta avendo un immenso impatto sulla vita della popolazione mondiale ci può aiutare a navigare nella pandemia iniziata nel 2019. Stiamo attraversando ancora questa fase di circolazione del coronavirus alla continua ricerca del modo di affinare le risorse di contrasto e mitigazione del rischio individuale. Oggi sempre più spesso si riesce a visitare e curare i malati di COVID e le persone asintomatiche e sane ma positive al test presso il proprio domicilio. Inoltre la scoperta di nuovi farmaci per la cura dei malati aggravabili nutre finalmente la nostra speranza di poter sconfiggere il coronavirus. L'Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) ha analizzato l'andamento dei decessi nel periodo compreso tra il 1 gennaio ed il 30 novembre per gli anni 2015-2020. [5] Osservando i risultati statistici nazionali rappresentati nei grafici ISTAT si evidenzia una riduzione del 4,7% della mortalità nell'anno 2020 rispetto alla media del 2015-2019 tra le persone di età inferiore a 55 ed una riduzione del 14,6% tra le persone di età inferiore a 35 anni. Nella regione Lazio la riduzione della mortalità under 35 nel 2020 è stata del 19,6% (rispetto alla media 2015-2019). Analisi del rischio COVIDI dati italiani circa la mortalità pubblicati recentemente dall'Istituto Superiore di Sanità hanno fotografato chiaramente la disomogeneità della mortalità da COVID. Questo significa che esistono importanti differenze tra le diverse regioni ed anche all'interno della popolazione. Su 94939 deceduti al 24 febbraio 2021, 90830 appartengono alle classi di età superiori a 60 anni. Il dato raggiunge quota 93899 casi considerando tutti i decessi sopra i 49 anni. Secondo quanto riportato dai dati della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG), nel complesso, questa statistica dei decessi in età maggiore di 60 anni rappresenta il 98,9% di tutti i cittadini deceduti con COVID19. [7] Esistono poi fattori individuali di suscettibilità piuttosto che fattori protettivi: persino vivere in una regione o in un città piuttosto che in un'altra potrebbe associarsi ad un diverso decorso del COVID. [1] La "distribuzione geografica dei pazienti deceduti con positività al test per SARS-COV2" da marzo 2020 a gennaio 2021 evidenzia nel complesso come il 31% dei caduti sia concentrato in Lombardia mentre lo 0,3% in Basilicata o Molise. Nella Regione Lazio ci sono stati circa il 5,5% decessi con COVID. [1] Il 2,9% dei deceduti in Italia, con tampone SARS-COV2 positivo, non aveva nessun altra malattia. Pertanto, su un campione di 7910 positivi, 97 persone su 100 soffrivano contemporaneamente di altre malattie, e circa 1 su 3 almeno era affetto da almeno altre 3 concomitanti patologie [10]. La percentuale dei decessi scende drasticamente allo 0,2% nella fascia di età compresa tra i 30 ed i 39 anni mentre più di 2 decessi su 3 (76% dei casi tra giugno e settembre) si sono verificati in persone prevalentemente anziane e con almeno 3 malattie diagnosticate. [1] D'altra parte, si osserva che la mortalità associata agli incidenti stradali in Italia è, secondo i dati ISTAT-ACI pubblicati dallo stesso Istituto Superiore di Sanità, circa il 2%. [2] Secondo i dati del Ministero della Salute aggiornati al 10 gennaio 2021, la percentuale dei medici caduti (283) in Italia inclusi gli anziani pensionati sul totale dei contagi in Italia (2257866) era pari a 0,01%. Si osserva altresì che solo il 3% dei decessi non erano associati a nessun'altra malattia coesistente e circa 2 pazienti su 3 deceduti con positività al coronavirus aveva al contempo almeno 3 patologie. Poiché il tempo mediano trascorso tra la data dell'insorgenza dei sintomi ed il trasferimento ospedaliero è di 5 giorni e considerando il decesso dopo 7 giorni dal ricovero in ospedale sembrerebbe auspicabile visitare le persone e trattarle a domicilio cercando di prevenire l'aggravamento e le complicanze nelle prime 72 ore dall'inizio della sintomatologia. Stratificazione rischio polmoniteLa recente pubblicazione dei dati statistici dell'Istituto Superiore di Sanità permette di valutare il rischio individuale di polmonite virale acuta rispetto al più comune decorso asintomatico o lieve dell'infezione da coronavirus. Oltre il 70% dei pazienti deceduti con positività al coronavirus avevano almeno 3 malattie costituenti fragilità in caso d'insorgenza di una malattia infettiva. Pertanto queste malattie concomitanti costituiscono fattori di rischio per prognosi sfavorevole in caso di infiammazione polmonare acuta e specificamente quella potenzialmente indotta da coronavirus, soprattutto se l'infezione non è affrontata tempestivamente nelle prime ore dall'inizio delle manifestazioni cliniche a domicilio [3].
Si ricorda che attualmente, per la prevenzione del contagio delle malattie infettive con alto indice di circolazione diffusibili tramite goccioline respiratorie e/o aerosol è necessario usare la mascherina, rispettare uno spazio sociale sano ed evitare di portare superfici potenzialmente contaminate sulla bocca, naso o occhi. [6; 9] Bibliografia:
L’ecografia mammaria è l’esame complementare alla mammografia in donne con seno denso, e l’esame di prima scelta in donne giovani di età inferiore a 40 anni. Trova indicazione anche come approfondimento diagnostico in donne con o senza segni e sintomi a completamento dello screening mammografico. Offriamo la possibilità di prenotare in tempi brevi l’ecografia mammaria bilaterale. Non rimandare l'esame, può salvarti la vita Quando fare l'ecografia mammaria* Questa ecografia clinica è indicata nelle giovani donne e nelle donne in gravidanza * Nelle donne con età maggiore di 40 anni può aiutare la mammografia a individuare lesioni tumorali in particolare quando la densità della ghiandola mammaria può ostacolarne la valutazione * Definisce l’aspetto di una lesione aiutando a capirne il contenuto solido o liquido, avendo quest’ultimo una bassa probabilità di rivelarsi un tumore * Tramite l’analisi color-doppler permette lo studio della vascolarizzazione dell’area d’interesse individuata Quando programmare l'eco rispetto al cicloIl periodo ideale per fare l’ecografia mammaria rispetto al ciclo è nella fase post mestruale e prima dell’ovulazione (tra il 5° e il 12° giorno del ciclo) anche se l’esame può essere effettuato in ogni momento. Differenza tra eco mammaria e mammografiaGli esami sono complementari e non alternativi valutando aspetti diversi del tessuto mammario. La mammografia usa basse dosi di radiazioni ionizzanti ed è l’esame di screening tra i 45 e i 69 anni. L’ecografia mammaria usa gli ultrasuoni per chiarire la struttura e il contenuto di una lesione individuata alla mammografia. Non rimandare il tuo esame (+39) 351 66 04 6344 semplici regole per iniziare bene la giornata... ...la colazione che quasi tutti sono soliti fare al mattino è a base di biscotti, e include latte con o senza caffè, marmellata e burro, cereali, succo d'arancia. Questa inizio di giornata con un grande carico di zuccheri andrebbe evitato perché induce la produzione di insulina, l'ormone che ci difende dall'alta concentrazione di zucchero nel sangue. 1. Alla ricerca delle proteine a colazioneCome medico, al mattino per iniziare bene la vostra giornata raccomando una colazione prevalentemente proteica piuttosto che riccamente dolce. Mangiare cibi proteici di mattina a colazione favorisce la produzione di dopamina, un neurotrasmettitore stimolante la veglia e la motivazione di affrontare la nuova giornata. Non solo le proteine consumate al mattino promuovono la crescita dell'attenzione e la motivazione ma permettono anche di prolungare la sazietà prevenendo quel "buco allo stomaco" che si fa sentire durante la mattinata. Le proteine aumentando i tempi di digestione rallentano anche l'assorbimento rapido dei carboidrati di cui sono spesso ricche le colazioni (con riduzione dell'indice glicemico), e inibendo il picco insulinico evitano il profondo calo di zuccheri verso le undici. Le uova potrebbero essere la scelta ideale per le loro proteine di ottima qualità. Le uova sono anche fonte di vitamine ed oligoelementi. Fonti proteiche alternative alle uova sono:
La relazione tra consumo di uova e aumento dei livelli di colesterolo LDL è molto discussa e controversa. Consumare 1 o 2 uova al giorno potrebbe essere un abitudine sana se queste costituissero la quasi totalità dei grassi introdotti con la dieta quotidiana, senza alcun aumento del rischio cardiovascolare. Tuttavia, come medico, raccomanderei di non superare le 3-4 uova a settimana per coloro che abbiano diabete o dislipidemie di difficile gestione clinica, consultando eventualmente il proprio medico per una indicazione individuale. 2. I grassi buoni della frutta seccaUna quota di sani grassi a colazione è essenziale per il benessere del nostro organismo ma vanno scelti con grande attenzione. Gli omega 3 e omega 9 sono acidi grassi di ottima qualità con un ruolo importante per il buon funzionamento del cervello, muscoli, ossa e contribuiscono alla prevenzione delle malattie cardiovascolari. Questi acidi grassi sono contenuti nella frutta secca come le noci, le nocciole e le mandorle. Per esempio 50 g di noci o di una miscela di noci e mandorle sono una buona fonte di omega 3 da gustare a colazione. Trovo molto pratico anche spalmare sul pane (integrale) una crema di frutta secca al 100% senza zuccheri né sale aggiunti (mandorle, nocciole, anacardi, arachidi). 3. Frutta di stagione a colazione!Le fibre contenute nei frutti sono efficaci nel ridurre l'assorbimento degli zuccheri compreso il fruttosio che rende dolce e gradevole la frutta. Per questo è molto meglio gustare un frutto intero come un'arancia e non la sua spremuta. L'indice glicemico di un succo di frutta è più alto di quello del suo frutto. Quindi la frutta si mangia, non si beve il suo estratto senza fibre. Si consiglia di unire un frutto fresco tagliato a dadini come il kiwi allo yogurt di soya per esaltarne il gusto. 4. Opzione carboidratiI cereali se costituiti anche da proteine e grassi di ottima qualità potrebbero essere un buon alimento per la prima colazione. Si osservi però che la grande maggioranza dei biscotti, pane bianco da toast, cereali soffiati hanno un alto indice glicemico e inducono la secrezione di insulina. Preferite quindi cereali con indice glicemico basso come il pane o le fette biscottate integrali. Fonti scientifiche:
L'attività del Medico di Famiglia ( o Medico di Medicina Generale ) si svolge presso il suo studio medico. La richiesta di una visita domiciliare, è ammissibile ma esclusivamente nel caso in cui l'ammalato si trovi in condizioni di "non trasportabilità" ovvero non possa raggiungere lo studio autonomamente né essere accompagnato (gratuitamente da amici o parenti o con il servizio pubblico quale il taxi) per motivi di salute. Tipicamente ciò si verifica per persone gravemente disabili e/o collegate a macchinari salva vita. Modalità di accesso domiciliarePertanto, il Medico di Famiglia sarà disponibile ad effettuare visite domiciliari trattandosi queste necessariamente di casi eccezionali giustificati dall'intrasferibilità dell'ammalato e da elementi di obiettivabile immobilità. Al medico è lasciata piena discrezionalità circa la modalità di organizzazione delle visite domiciliari (tempistiche e orari di accesso). Compenso per la visita domiciliareLe visite domiciliari sono gratuite nei casi di intrasferibilità del paziente. Tuttavia, qualora l'ammalato chieda di essere visitato a casa nonostante le sue condizioni non siano talmente gravi da impedirgli di muoversi, il medico è legittimato a chiedere un compenso per la prestazione. La gravità delle condizioni è valutata dal medico. La Corte di Cassazione ha ribadito più volte che la visita a domicilio non appropriata presenta i caratteri di una visita privata e che quindi il medico può effettuare come libero professionista chiedendone il relativo compenso all'assistito. Continuità dell'assistenza primariaSi ricorda infine che per eventuali necessità indifferibili nelle notti feriali, nei pomeriggi prefestivi e nei giorni festivi è disponibile il Medico di guardia: 06 58 52 68 11 . Per le urgenze / emergenze il numero unico da chiamare è il 112. Grazie per la cortese attenzione e collaborazione
Alcuni medici ritengono, sulla base dell’evidenza scientifica, che l’autoesame delle mammelle non riduca la mortalità causata dal cancro. Tuttavia, diversi esperti di cancro raccomando ancora questa pratica mentre per altri dovrebbe essere facoltativa. Tutti però concordiamo sulla necessità che le donne siano “consapevoli” del proprio seno. Questo significa imparare a conoscere l’aspetto e la percezione del proprio seno. Pertanto, l’autoesame mammario aiuta a prendere confidenza con la forma, dimensione e percezione usuale del proprio seno. Perché esaminare il proprio seno?Il riscontro precoce del cancro della mammella aumenta le possibilità di trattamento efficace.
Quale tecnica usare per l’autoesame?Ci sono diversi metodi di autopalpazione e non è tanto importante quale tecnica si preferisca purché si effettui a cadenza regolare su ogni parte del seno bilateralmente. L’autoesame non sostituisce lo screening della mammella offerto tra i 50 ed i 69 anni che attualmente include la mammografia (raggi x, possibilmente con tomosintesi e ricostruzione 3D) ed ecografia mammaria bilaterale (ultrasuoni, con immagini ad alta risoluzione). Per una valutazione individuale rivolgersi al proprio Medico di Famiglia. Quando effettuare l’autoesame?L’autopalpazione del seno può essere effettuata 1 volta al mese, pochi giorni dopo la fine del ciclo mestruale. Tecnica di autopalpazionePalpare una mammella alla volta, seguendo linee verticali ravvicinate a partire dal bordo più esterno della linea ascellare. Alla fine di ogni linea verticale spostarsi verso l’interno di circa 1-2 cm e ripetere fino a completamento del passaggio delle dita su ogni parte della mammella. Usare la parte piana dei polpastrelli, muovendo la mano con spostamenti circolari e lenti. Applicare una pressione leggera per sentire eventuale nodosità subito sotto la superficie cutanea, poi una pressione ferma e decisa per sentire l’eventuale nodosità vicina alla gabbia toracica. Cosa fare se una nodosità è palpabile?Se si riscontra una nodosità della mammella, una depressione della superficie cutanea, modificazioni della forma o secrezioni dei capezzoli, recarsi dal proprio Medico di Famiglia (o Medico di Medicina Generale) il prima possibile. Possibilmente, non spaventarsi né trascurare la cosa. La maggior parte di queste modificazioni non sono cancro. Lo studio medico del Dr. Maurizio Rinaldi nel 2022 è stato l'unico studio medico a Roma dove trovare il proprio medico di famiglia curante 6 giorni su 7 (dal lunedì al sabato) sia per il servizio di segreteria sia per l'assistenza medica di Medicina Generale e Cure Primarie. La disponibilità di ricevimento per una visita medica è stata negli ultimi 6 mesi di oltre il doppio rispetto allo standard previsto dal Servizio Sanitario Nazionale per l'assistenza primaria del medico di famiglia. Stiamo assistendo mediamente 120 persone con circa 500 prescrizioni farmaceutiche a settimana per il solo servizio delle cure primarie ambulatoriali come medico di famiglia. La richiesta è in costante crescita e stiamo migliorando sempre di più il processo di accoglienza e prenotazione. Gli assistiti che hanno scelto la nostra assistenza sanitaria hanno potuto contare anche su oltre 20 servizi sanitari aggiuntivi effettuati presso lo studio medico in prossimità della propria abitazione o direttamente al proprio domicilio per rispondere ai diversi bisogni di salute e benessere. Il Dr. Maurizio Rinaldi ha erogato anche l'assistenza e le cure primarie essenziali in continuità assistenziale con l'apertura degli studi medici nel XII Municipio di Roma nei giorni prefestivi, festivi e in orario notturno per un totale di poco più di 1500 ore, pari al 115% del lavoro previsto per il medico di guardia.
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Maurizio RinaldiMedico di Medicina Generale. |