Le visite mediche avvengono presso lo studio medico. La febbre ad esempio, non è tipicamente una controindicazione a recarsi presso lo studio medico per la visita.
I certificati d'incapacità lavorativa temporanea, comunemente anche noti come certificati di malattia, non sono a pagamento.
Tuttavia se il medico dovesse ritenere trasferibile presso il suo studio la persona assistibile allora la prestazione della visita medica a domicilio potrebbe essere a pagamento.
A tal proposito si ricorda che il servizio del Medico di Famiglia o Medico di Medicina Generale non è in nessun caso un servizio d'emergenza. Se la persona ritiene di aver un bisogno urgente, deve chiamare il numero unico dell'emergenza 112.
Pertanto, si ricorda altresì che il Medico di Medicina Generale o suo sostituto cercherà, compatibilmente con altre contemporanee priorità mediche, di effettuare:
- le visite domiciliari richieste prima delle ore 10:00 entro il giorno stesso
- le visite domiciliari richieste dopo le ore 10:00 entro le 12:00 del giorno successivo
Dal 16/09/2010 è diventata obbligatoria la compilazione e la trasmissione dei certificati di malattia per via telematica all’INPS. Questo obbligo è valido per tutti i lavoratori, indipendentemente dal proprio ente previdenziale.
Costituiscono eccezione alcune categorie di lavoratori (avvocati e magistrati dello Stato, professori universitari, personale appartenente alle forze armate e alle forze di polizia, corpo nazionale dei vigili del fuoco, personale della carriera diplomatica e prefettizia).
Il Medico di Medicina Generale o suo sostituto potrà inviare solo il certificato relativo ad un'incapacità lavorativa temporanea obiettivabile in seguito a visita medica.
Pertanto, nei giorni prefestivi e festivi (fine settimana) la persona assistibile dovrà quindi necessariamente recarsi presso gli studi dei Medici di Medicina Generale eventualmente aperti nel fine settimana o contattare il Medico di Continuità Assistenziale (ex. Guardia Medica) o chiamare il 112 per i bisogni urgenti.
Al lavoratore, è fornito il numero di protocollo identificativo del certificato telematico inviato. Non è necessario che l'attestato sia consegnato al datore di lavoro perché quest’ultimo lo potrà acquisire collegandosi direttamente al sito dell’INPS.
Il Medico di Medicina Generale inoltre non potrà trascrivere né trasmettere certificati fatti da altri medici (esempio: Guardia Medica, Pronto Soccorso, Ospedalieri, Libero-Professionisti), pertanto il paziente dovrà richiedere la compilazione e la trasmissione del certificato al medico che ha di fatto effettuato la visita.
Referenze:
Carta dei servizi della Medicina Generale e Continuità Assistenziale, Regione Lazio, ASL RM 3
L. 405/01;DGR Lazio n.34/02